Gli Angeli dell’Avvento sono quattro, come quattro sono le settimane che preparano al Natale ed ognuno di essi indossa un vestito di un colore che rappresenta una particolare qualità: il blu significa il silenzio ed il raccoglimento; il rosso rappresenta l'amore; il bianco è il simbolo della luce che brilla nel cuore di chi crede; il viola indica l'amore vero, quello profondo, che nasce quando si sta in silenzio e si ascolta la voce del Signore dentro di noi.
Clicca QUI
Avvento: 29.11.2015
un periodo di quattro settimane che precede il NataleLa parola Avvento significa “venuta”
Con questa parola nell'antichità ci si riferiva alla venuta di qualche grande personaggio, e soprattutto alla nascita del figlio dell’imperatore romano o al suo “avvento al potere” (inizio del suo regno). I cristiani hanno sempre riferito questa parola alla venuta dell’unico e vero Signore del mondo: Gesù Cristo.
Avvento perciò significa:
- celebrare una venuta successa quasi 2000 anni fa a Betlemme;
- l’attesa della venuta di Gesù alla fine dei tempi: il ritorno glorioso di Gesù Liberatore e Giudice.
- Se la parola Avvento ci ricorda che Gesù è venuto e che verrà alla fine dei tempi, in noi cristiani deve nascere come risposta un atteggiamento di attesa, per accogliere il Signore che viene anche nel'’Oggi”.
Avvento significa anche "attesa"
- Ci ricorda l'attesa di tanti secoli vissuta dal popolo ebreo che aspettava il Messia.
- Ci fa vivere e condividere l'attesa di tanti uomini e donne che sperano e si impegnano per la costruzione di un futuro migliore di giustizia e di pace, di vera fraternità.
Per aiutarci a vivere il profondo significato spirituale dell'avvento, la liturgia, nel corso della sua storia, ha scoperto dei segni esteriori e delle iniziative che ancor oggi ci suggerisce per prepararci bene all'avvento di Gesù:
- L'Avvento è un periodo di quattro settimane: le prime due ci preparano attraverso le letture e le preghiere al Ritorno glorioso del Signore; dal 17 dicembre fino al 24 (la novena) riviviamo l'attesa antica e ci prepariamo a celebrare il mistero del Natale.
- Il colore liturgico di questo periodo è il viola: segno di austerità, di ricerca delle cose essenziali, di accettazione della fatica dell'attesa e del rinunciare a qualcosa per fare posto a colui che ci attende.
- Sono momentaneamente tolti i segni della festa (che verranno ripresi e gustati meglio la notte di Natale): il Gloria della messa, l’abbondanza dei fiori sull'altare, le campane a festa.
- Vengono prese come letture per le messe le profezie di Isaia che preannunciano il Messia, ed i vangeli che presentano Gesù come realizzazione di queste attese.
- Ci vengono anche proposti due personaggi, perché imitandone l'esempio sappiamo preparare bene la via del Signore:
Giovanni Battista, l'austero precursore di Cristo che con la sua vita e la sua parola ci invita a togliere tutto l'inutile che inquina la nostra vita;
Maria, piena di grazia, modello di accoglienza nella preghiera e nel servizio.
- Ci accompagna il segno della Corona d’Avvento con le sue 4 candele che vengono accese progressivamente, ad indicare che sta arrivando la Luce vera: Gesù.
Nessun commento:
Posta un commento