testo le gioie di Marisa ultimo 23-03-12


testo Piccole e grandi mag.14


La mia famiglia





Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffè al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità...
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

Anonimo

Sono come stagioni

Sono come stagioni che si posano sul  cuore
dai colori distinti e mai sbiaditi. 
I valori rappresentano la vita fiammelle che illuminano il cammino
Chiare forme di quell'esserci, che continuiamo a sfogliare
senza età né fine
Memorie che disegnano la sensazione di non perdere mai di vista
il sole e la luna
e di credere nella continuità del  tempo, senza lasciarsi andare.
Forse a volte, si perdono nella dimenticanza,
o forse è solo apparenza,
quando la distrazione incombe. 
Ma sono preziosi che legano l'anima alla mente.
Immagini che mai si perderanno, né si estingueranno, consapevoli
di questo crederci
e di non poterne fare senza.                     

Rita  Minniti

Gli Angeli dell'Avvento


Gli Angeli dell’Avvento sono quattro, come quattro sono le settimane che preparano al Natale ed ognuno di essi indossa un vestito di un colore che rappresenta una particolare qualità: il blu significa il silenzio ed il raccoglimento; il rosso  rappresenta l'amore; il bianco  è il simbolo della luce che brilla nel cuore di chi crede; il viola  indica l'amore vero, quello profondo, che nasce quando si sta in silenzio e si ascolta la voce del Signore dentro di noi.

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Avvento: 29.11.2015 
un periodo di quattro settimane che precede il Natale
La parola Avvento significa “venuta”

Con questa parola nell'antichità ci si riferiva alla venuta di qualche grande personaggio, e soprattutto alla nascita del figlio dell’imperatore romano o al suo “avvento al potere” (inizio del suo regno). I cristiani hanno sempre riferito questa parola alla venuta dell’unico e vero Signore del mondo: Gesù Cristo.
            Avvento perciò significa:
- celebrare una venuta successa quasi 2000 anni fa a Betlemme;
- l’attesa della venuta di Gesù alla fine dei tempi: il ritorno glorioso di Gesù Liberatore e Giudice. 
- Se la parola Avvento ci ricorda che Gesù è venuto e che verrà alla fine dei tempi, in noi cristiani deve nascere come risposta un atteggiamento di attesa, per accogliere il Signore che viene anche nel'’Oggi”. 

Avvento significa anche "attesa"

- Ci ricorda l'attesa di tanti secoli vissuta dal popolo ebreo che aspettava il Messia.
- Ci fa vivere e condividere l'attesa di tanti uomini e donne che sperano e si impegnano per la costruzione di un futuro migliore di giustizia e di pace, di vera fraternità.
Per aiutarci a vivere il profondo significato spirituale dell'avvento, la liturgia, nel corso della sua storia, ha scoperto dei segni esteriori e delle iniziative che ancor oggi ci suggerisce per prepararci bene all'avvento di Gesù:
- L'Avvento è un periodo di quattro settimane: le prime due ci preparano attraverso le letture e le preghiere al Ritorno glorioso del Signore; dal 17 dicembre fino al 24 (la novena) riviviamo l'attesa antica e ci prepariamo a celebrare il mistero del Natale.
- Il colore liturgico di questo periodo è il viola: segno di austerità, di ricerca delle cose essenziali, di accettazione della fatica dell'attesa e del rinunciare a qualcosa per fare posto a colui che ci attende.
- Sono momentaneamente tolti i segni della festa (che verranno ripresi e gustati meglio la notte di Natale): il Gloria della messa, l’abbondanza dei fiori sull'altare, le campane a festa.
- Vengono prese come letture per le messe le profezie di Isaia che preannunciano il Messia, ed i vangeli che presentano Gesù come realizzazione di queste attese.
- Ci vengono anche proposti due personaggi, perché imitandone l'esempio sappiamo preparare bene la via del Signore:
Giovanni Battista, l'austero precursore di Cristo che con la sua vita e la sua parola ci invita a togliere tutto l'inutile che inquina la nostra vita;
Maria, piena di grazia, modello di accoglienza nella preghiera e nel servizio.
- Ci accompagna il segno della Corona d’Avvento con le sue 4 candele che vengono accese progressivamente, ad indicare che sta arrivando la Luce vera: Gesù.








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